Produzioni

Burrone

Arianna Pasini

BURRONE, STARE IN BILICO SU UNA CANZONE L’ESORDIO SOLISTA DI ARIANNA PASINI

Singolo in uscita il 24 novembre 2023 per Brutture Moderne, Crinale Lab e Urlaub (distribuzione Believe).

Il singolo con cui Arianna Pasini si presenta al grande pubblico è Burrone, l’onestà di una ballad chitarra e voce si erge in equilibrio sull'oscurità di un fondale ambient e lo-fi.
Dopo anni di concerti in formazioni sempre nuove, Arianna Pasini trova la musica giusta, la sua, per mettersi al centro del palco.
La formula chitarra e voce rimane fedele alle prime bozze registrate nel lontano 2020.
La ballad si presta bene all’obiettivo della cantante: essere sincera e spontanea. Il pezzo, infatti, è stato registrato in presa diretta, sovrascrivendo solo in un secondo momento la voce e i vezzi di piano e tastiere elettroniche di sottofondo.
Il testo è molto intimo nella sua essenzialità e, assieme alla strumentale, mantiene un equilibrio precario per tutto il brano, simulando la paura di cadere nel burrone che dà il titolo.
La linea melodica che più di tutte veicola questa sensazione è la batteria: solitamente elemento portante che detta il tempo, in Burrone suona incerta. Per rendere appieno l’effetto, l’artista l’ha fatta suonare a un non-batterista. Quello che viene descritto è uno strapiombo che Arianna Pasini conosce in “ogni sua intima venatura”, tanto da abbozzare l’ipotesi di rimanere laggiù, lontana dal mondo. Solo una mano garbata può farla risalire, con la promessa di un finale degno di essere raccontato.
Burrone è una chicca per gli amanti della produzione.
Nel singolo d’esordio di Arianna si coglie tutta la sua passione per gli strumenti vintage, dalla Fender Telecaster del 1967 suonata da lei stessa al Fender bass VI del 1961 e al Roland Juno anni Ottanta suonati da Marco Giudici. A impacchettare il tutto è il suono elettronico ambientale espressamente lo-fi a cura di Lorenzo Camera.

Burrone anticipa l’uscita dell'album Verso una casa, in uscita a marzo 2024 per Brutture Moderne, Crinale Lab, Urlaub e distribuito da Believe.

Il disco è stato realizzato con il sostegno di Emilia Romagna Music Commission.

Biografia

Arianna Pasini è una musicista e cantante classe '93 nata in provincia di Ravenna.
L'arte è una questione di famiglia: tra i nonni collezionisti di dischi e lo zio batterista degli Skiantos, Arianna cresce circondata dalla musica.
A 7 anni comincia a prendere lezioni di chitarra; a 13, con le prime esperienze in una band, approccia da autodidatta basso, pianoforte, batteria e sintetizzatori convertendosi di fatto nella musicista che è oggi.
La sua ricerca musicale non si ferma mai, anzi cresce quando sceglie la laurea in Conservazione dei Beni Culturali prima e in Arti Visive poi. Si avvicina al mondo dell'arte facendo da guida museale e assistente alla curatela, occupazioni che ispirano la sua prima collezione d'arte personale in cui la musica è protagonista.
Dominata dal contrasto tra estetica povera e pop, mette in mostra una serie di strumenti provenienti dagli anni Sessanta che, all'occorrenza, suona tuttora ai suoi concerti: la chitarra Wandre BJ Major del 1961, la Eko 500 v2 del 1963 e il  basso Hofner 500/1 del 1968 per citarne alcuni.
Ormai inserita nell'ambiente artistico, nel 2020 co-fonda Parsec, uno spazio per il suo collettivo d'arte a Bologna.
Dal 2021 lavora principalmente come musicista in studio e dal vivo, comparendo in diverse formazioni tra le quali Generic Animal, Soviet Soviet, Andrea Poggio, Don Antonio Gramentieri, Manuel Pistacchio, Urali.
Sperimentatrice nata, ha condiviso diverse esperienze di sonorizzazioni tra le quali compaiono una collaborazione con il Collettivo Cesura assieme a Mondoriviera e la performance a due bassi con Alvin Sonic Spazio da Spectrum (Milano).
Influenze: Mazzy Star, Portishead, Cristina Donà, Weyes Blood, Caterina Caselli, The Velvet Underground, Syd Barrett, Carmen Consoli, Broadcast, Nico, Blonde Redhead, Alice, Siouxsie and the Banshees, Molly Drake, Big Thief, Jefferson Airplane, Mina.

Scritto e composto da Arianna Pasini, basso di Marco Giudici, batteria di Diego Pasini, sintetizzatori di Lorenzo Camera.
Prodotto da Marco Giudici e Francesco Giampaoli.
Registrato da Marco Giudici e Francesco Giampaoli presso gli studi di Al Mare, Lido di Dante (RA), e Cabinessence, Milano.
Mix di Marco Giudici.
Master di Matt Bordin.
Artwork di Chiara Gambuto.
Styling di Giada Pasini.
Grafica Beatrice Fiumi.